Nella seconda e conclusiva giornata dei campionati italiani assoluti di Padova caratterizzata da un caldo torrido, in gara solo atlete del settore femminile.
La prima a scendere in pista è Doris Tomasini per la batteria dei 200m ma il passaggio del turno sfugge di un niente, 24"71 il tempo a soli 5 centesimi dall'ultimo posto utile per la finale.
Sara Fabris deve rinunciare, purtroppo, alla gara di salto in lungo a causa di un fatidio muscolare al fianco che ne ha condiozionato anche la gara di ieri nel "suo" triplo.
Quindi è il turno della siepista Veronica Chiusole, accreditata del quinto tempo delle partenti, scende in pista con qualche dubbio a causa del gran caldo le prosciuga le forze già in riscaldamento. Buono il passaggio ai 1000m, tiene anche ai 2000m ma ormai vuota di energie, conclude al sesto posto, il migliore della spedizione giallo-verde a questi campionati.
Adesso piccolo periodo di recupero e poi l'attenzione viene rivolta alla finale "Oro" dei CdS per le donne e "Argento" per gli uomini. Sotto il profilo organizzativo, il 12 settembre, il 43° Palio della Quercia.
La prima a scendere in pista è Doris Tomasini per la batteria dei 200m ma il passaggio del turno sfugge di un niente, 24"71 il tempo a soli 5 centesimi dall'ultimo posto utile per la finale.
Sara Fabris deve rinunciare, purtroppo, alla gara di salto in lungo a causa di un fatidio muscolare al fianco che ne ha condiozionato anche la gara di ieri nel "suo" triplo.
Quindi è il turno della siepista Veronica Chiusole, accreditata del quinto tempo delle partenti, scende in pista con qualche dubbio a causa del gran caldo le prosciuga le forze già in riscaldamento. Buono il passaggio ai 1000m, tiene anche ai 2000m ma ormai vuota di energie, conclude al sesto posto, il migliore della spedizione giallo-verde a questi campionati.
Adesso piccolo periodo di recupero e poi l'attenzione viene rivolta alla finale "Oro" dei CdS per le donne e "Argento" per gli uomini. Sotto il profilo organizzativo, il 12 settembre, il 43° Palio della Quercia.